Ceramica popolare, Cucine e utensili

Ceramica popolare, Cucine e utensili

Ceramica popolare

All’interno del museo, molteplici sono le testimonianze relative all’evoluzione dell’arte figulina e ceramica in Sicilia. Le prime produzioni, realizzate in argilla seccata al sole e cotta in appositi forni, riguardavano gli oggetti d’uso quotidiano: scodelle, fiaschi, brocche, boccali, oliere, oggi sostituite dalle moderne stoviglie. Con l’affinamento della tecnica e il processo dell’invetriatura piombifera, i manufatti acquistano un nuovo valore decorativo. Tale evoluzione estetica si evidenzia attraverso l’esposizione di pregevoli ceramiche provenienti da diversi paesi dell’isola: tra queste, le caratteristiche zuppiere, grandi scodelle, burnìe, borracce e piatti. Particolari le lucerne, bottiglie e fiaschi antropomorfi. Desta curiosità la cannata cu lu ‘ngannu: per riuscire a bere il vino occorre aspirare da un foro collegato, attraverso lo spessore dell’ansa del recipiente. 

Il profondo senso di devozione del popolo siciliano emerge anche dalla ricca collezione di acquasantiere, la cui indispensabile presenza nelle case contadine rispondeva ad una esigenza sia religiosa che apotropaica.

Cucine e utensili

La grande cucina reale fu utilizzata durante il soggiorno dei Borbone, all’inizio dell’800, quando le guerre napoleoniche costrinsero i sovrani in esilio a Palermo, lontano da Napoli. I piani di lavoro sono rivestiti di mattonelle maiolicate su cui sono dipinte delle larghe foglie d’acanto in giallo e verde, probabilmente di fattura palermitana. Accanto alle brocche, alle quartare in terracotta, provenienti da tutta la Sicilia, sono presenti ceramiche riccamente decorate realizzate in Campania e nelle Puglie.

Per quanto riguarda la ceramica siciliana, sono esposti soprattutto oggetti usati nella vita quotidiana: numerose tipologie di piatti, zuppiere, scaldamani, versatori, brocche, cannate, contenitori per alimenti e fiaschi borbonici.

La cucina rustica del Museo Pitrè trova la sua collocazione proprio negli ambienti un tempo destinati alla conservazione e produzione dei cibi. Com’è noto, il Museo nei primi del Novecento venne allestito all’interno delle dipendenze della Casina alla Cinese, già adibite ad alloggi della servitù reale: nel 1798, Ferdinando IV di Borbone e la moglie Maria Carolina, costretti all’esilio da Napoli, vennero a stabilirsi a Palermo, scegliendo come propria dimora la singolare costruzione alla cinese progettata da Venanzio Marvuglia, che presentava la particolarità di una cucina “segregata” dal corpo principale e confinata nel plesso dei servizi attigui.

Il collegamento alla sala da pranzo era assicurato da un corridoio sotterraneo dal quale, con l’ausilio di un ingegnoso meccanismo ad argano, del tutto simile a quello del Petit Trianon di Maria Antonietta, i piatti giungevano direttamente sulla tavola matematica, salvaguardando così la privacy del monarca.

Ancora oggi la cucina mantiene i collegamenti con il corpo principale. Quando, nel 1935, Giuseppe Cocchiara allestì il Museo, scelse di lasciare a questi vani la connotazione d’uso originaria, ricostruendo, però, un ambiente “rustico”, quello della cucina di una modesta casa di contadini con i fornelli in muratura,  pentolame, mestoli, macine, piatti, formelle per dolci e ceramiche di uso quotidiano. 

  • Pigna, Collesano (Pa), XIX sec.

    Pigna, Collesano (Pa), XIX sec.
  • Panoramica cucina reale

    Panoramica cucina reale
  • Panoramica cucina reale

    Panoramica cucina reale
  • Fiasca prosopomorfa, Caltagirone, sec. XIX

    Fiasca prosopomorfa, Caltagirone, sec. XIX
  • Vaso da farmacia, Burgio (AG), sec. XIX

    Vaso da farmacia, Burgio (AG), sec. XIX
  • Panoramica cucina rustica

    Panoramica cucina rustica
  • Brocca con l'inganno, Collesano (PA), XIX sec.

    Brocca con l'inganno, Collesano (PA), XIX sec.
  • Acquasantiera, officina calatina, XIX sec.

    Acquasantiera, officina calatina, XIX sec.
  • Lucerne - Brigante tra due carabinieri, Collesano, sex. XIX

    Lucerne - Brigante tra due carabinieri, Collesano, sex. XIX
  • Lucerne - Coppia di contadini, Caltagirone, sec. XIX

    Lucerne - Coppia di contadini, Caltagirone, sec. XIX